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Gongilo
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Nome Scientifico
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Chalcides ocellatus (Forsskål, 1775)
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Famiglia
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Scincidae
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Ordine
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Squamata Sottordine: Sauria
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Riserve
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Piano della Corte
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Identificazione:
La lunghezza totale può raggiungere i 30 cm. Come molti Scincidi, ha corpo tozzo, lucente, con zampe ridotte e robuste; sotto lo strato corneo è presente un osteoderma che conferisce una notevole durezza al tegumento ed una notevole protezione. La colorazione e l’ornamentazione sono molto variabili: in genere il colore di fondo è nocciola, con numerose macchie scure punteggiate di bianco; tuttavia la tonalità del colore può essere molto scura, soprattutto negli esemplari che vivono negli ambienti lavici (Etna). I sessi non sono facilmente distinguibili: il maschio ha il capo più grosso, le zampe e la coda proporzionalmente più lunghi; le femmine inoltre sono sensibilmente più voluminose.
Cosa mangia:
Lo spettro alimentare comprende in misura preponderante Insetti, soprattutto larve.
Habitat:
Abita principalmente gli ambienti aridi, sia sabbiosi che rocciosi, con scarsa vegetazione.
Distribuzione:
Buona parte dell’Africa, nell’Europa sud-orientale e numerose isole minori circostanti, Italia (Sicilia, Sardegna e diverse piccole isole satelliti), Isole Maltesi, Asia sud-occidentale, ad est fino al Pakistan.
Nota:
In primavera ha abitudini diurne, ma nel periodo estivo conduce vita attiva durante la prima mattina, nel tardo pomeriggio e durante la notte. Nel periodo primaverile avvengono gli accoppiamenti; la femmina non depone le uova, ma queste si sviluppano all'interno del suo corpo; finito lo sviluppo embrionale, i piccoli vengono partoriti dalla madre in numero di 3-11. Tra la fine di ottobre e la prima metà di novembre, il Gongilo si ritira nei suoi rifugi situati sotto i sassi o in buche scavate nel terreno per svolgere la latenza invernale, che può essere tuttavia interrotta durante le belle giornate invernali.
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